TESTI, CONTESTI.
L’universo melopoietico nella letteratura corale, dal Rinascimento alla contemporaneità. 

Il rapporto che si instaura tra musica e testo e, in nuce, tra parola e Musica è un tema archetipico che percorre l’intera storia musicale dell’occidente, e non solo. Per tutta la musica vocale il testo costituisce un riferimento privilegiato e la capacità evocativa della parola è una delle potenzialità puntualmente sfruttate dai compositori. In un excursus che dal Rinascimento conduce alla contemporaneità, il seminario analizza alcuni aspetti relativi alle possibili relazioni instaurantesi tra testo e musica e, più in profondità, tra significanti - significati, retrocedendo a monte dell’azione poietica che investe la scrittura musicale.
In che maniera un testo delinea ed in-forma, con-forma, de-forma il processo poietico?
Cosa risuona nella parola, con la parola, dalla parola?
La triangolazione “testo-musica-suono” diviene, dunque, crocevia ed epicentro ideale di considerazioni ed azioni musicali, in una direttrice ideale che riunisce Monteverdi a Sciarrino, lasciando emergere confluenze e interazioni di ambiti disciplinari eterogenei: dalla linguistica all’estetica, dalla semantica alla retorica alle neuroscienze: una congerie di procedimenti stilistico-formali che inducono a riflettere sulla fascinosa complessità da cui scaturisce l’universo melopoietico.

• Jacob Arcadelt (1507-1568) Il bianco e dolce cigno
• Claudio Monteverdi (1567-1643) Sì, ch’io vorrei morire
• Carlo Gesualdo da Venosa (1566-1613) Moro, lasso al mio duolo 
• Giuseppe Di Bianco (1969) Silentium (volatilizzazione di Dosso Casina di F.T. Marinetti)
• Giuseppe Di Bianco (1969) Aetherium (Itinerarium Dantis in Deum) 
• György Ligeti (1923-2006) Aventures
• Salvatore Sciarrino (1947) Ecco mormorar l’onde / Sole alto (dai 12 Madrigali)
• Morton Feldman (1926-1987) Three Voices

Seguirà, alle ore 18, la presentazione ufficiale dell'edizione a stampa (a cura di Feniarco) delle opere vincitrici della seconda edizione del concorso di composizione corale del Conservatorio G. Verdi di Torino realizzato nell'ambito del Concorso internazionale per direttori Fosco Corti

I brani selezionati selezionati dalla commissione di valutazione sono i seguenti:
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, Marta Cellini
Cantico di Frate Sole, Francesca Idini
Il primo amore, Marcello Licata
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi, Giordano Ricci
Notturno, Beishu Yang

Giuseppe Di Bianco

Considerato uno tra i più interessanti compositori corali italiani della sua generazione, ha compiuto studi umanistici laureandosi con lode e menzione accademica in Lingue e letterature straniere su una tesi di ambito musico-letterario (Melopoiesisi. La musicalizzazione del testo letterario nella letteratura modernista). Formatosi artisticamente al seguito di P. D’Amico, G. Sàndor e A. Hintcheff per il pianoforte, E. Buondonno (allievo di L. Refice e A. Longo) per la composizione, ha conseguito diplomi in pianoforte, composizione, musica corale e direzione di coro, didattica della musica presso i conservatori di Salerno e Napoli, approfondendo lo studio del repertorio vocale da camera presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma.
Ha seguito corsi di perfezionamento presso l’Accademia Chigiana di Siena e la Scuola di Musica di Fiesole tenuti da G. Manzoni, S. Sciarrino, L. De Pablo, L. Andriessen, M. Davies e seminari di estetica ed analisi musicale con J.J. Nattiez e J. Schmalfeldt (Tufts University, MA/USA).
 Per la sua attività di compositore, con particolare predilezione per il repertorio corale, ha ottenuto primi premi e riconoscimenti in oltre venti concorsi nazionali ed internazionali: XIII Trofeo internazionale di composizione corale C.A. Seghizzi (Gorizia, 2016), VIII Concorso internazionale Amadeus (Badajoz, Spagna, 2014), V International choir laboratory XXI Century (San Pietroburgo, Russia, 2012); IX e X Concorso nazionale ACP Piemonte (2008 e 2010); Premio internazionale J. Ribeiro de Sousa (Alqueidão da Sierra, Portogallo, 2008); II e III Concorso nazionale La canzone napoletana in polifonia (ARCC Campania, 2008 e 2010); Concorso Soldanella (Brentonico, 2007); II Concorso internazionale di composizione corale di Vittorio Veneto (2008); X Concorso internazionale V.C. Righetti (Cortemilia, 2002); XI Concorso internazionale di composizione corale della Federazione Cori del Trentino (2001).
Ha preso parte ai progetti nazionali Officina Corale del Futuro (Feniarco, 2017), La musica di Dante, i cori giovanili italiani alla corte del sommo Poeta (Associazioni Regionali Corali Feniarco, 2021); D'Annunzio, maestro e musico (Arca Abruzzo, 2023).
Nel 2019 gli viene conferito il premio internazionale CostieraArte 2019 Costa d'Amalfi e il premio speciale Uomo del mio tempo 2019 - Città di Maiori.
Invitato quale guest composer presso la North Carolina University (Chapel Hill, NC/USA, 2008) e la Prefectural University of Arts di Aichi, in Giappone (2016), le sue composizioni corali hanno ricevuto esecuzioni in Italia, Città del Vaticano, Europa (Francia, Germania, Belgio, Svizzera, Olanda, Estonia, Lettonia, Slovenia, Spagna, Portogallo, Polonia), Stati Uniti, Russia e Filippine, sono state trasmesse da Rai/Radio3 e WCPE (The Classical Station, NC, USA) e sono edite da Feniarco, Federcoritrentino, «Композитор» Pub. House, S. Pietroburgo (RU) o auto-pubblicate per Sheetmusicplus Press.
Direttore artistico del Concorso nazionale musicale F. Di Franco e del Premio di esecuzione pianistica W. Kempff di Positano, è membro della Commissione Artistica di Feniarco. Nel 2022 la Città di Maiori, Costa d'Amalfi, gli ha conferito l'onorificenza di merito per la pluriennale attività artistica.