Francesca Idini - Cantico di frate Sole
Testo di San Francesco d'Assisi
Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimu, se confàno et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore,
cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui; et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore,
per sora luna e le stelle: in celu l’ ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore,
per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore,
per sor’ aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore,
per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte,
et ellu è bellu et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore,
per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
[...]
Laudato si’, mi’ Signore,
per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare:
guai a quelli che morrano ne le peccata mortali.
[...]
Laudate et benedicete mi’ Signore
et ringratiate et serviateli cum grande humilitate.
Marcello Licata - Il primo amore
Testo tratto dal canto X, vv. 1-3, 7-9,97-99, contenuto in Canti di Giacomo Leopardi
Tornami a mente il dì che la battaglia
d’amor sentii la prima volta, e dissi:
oimè, se quest’è amor, com’ei travaglia!
Ahi come mal mi governasti, amore!
Perché seco dovea sì dolce affetto
recar tanto desio, tanto dolore?
Al cielo, a voi, gentili anime, io giuro
che voglia non m’entrò bassa nel petto,
ch’arsi di foco intaminato e puro.
Beishu Yang - Notturno
Testo liberamente tratto dalla poesia Bevendo da solo sotto la luna di Li Bai. Traduzione di Beishu Yang
Seduto tra i fiori,
col vino io solo.
Elevo un invito alla luna
insieme all’ombra saremo in tre.
Intanto, al fianco suo,
io scorterò la luna,
la via della gaiezza termina a primavera.
Mentre la luna ondeggia al mio canto,
sussulta l’ombra, fremendo, alla mia danza.
Viviamo da sobri con gioia,
nell’ebbrezza, ciascuno si disperde.
Noi tre, per sempre uniti, vagando senza affetti,
infine, in lontananza,
ci ritroveremo nel fiume delle stelle.
Marta Cellini - Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Testo tratto dall'omonima raccolta Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
Giordano Ricci - Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
Testo tratto dall'omonima raccolta Verrà la morte e avrà i tuoi occhi di Cesare Pavese.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.