Sono 23, uno per ogni regione italiana (o provincia autonoma) più due autori dei nostri partner Pueri Cantores e Südtiroler Chorverband, i compositori che hanno dato il loro contributo alla realizzazione di questo volume dedicato al Natale.
EFISIO BLANC (1955)
Dopo avere studiato canto, pianoforte e composizione, si è diplomato in musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio di musica G. Verdi di Torino sotto la guida di S. Pasteris e si è successivamente perfezionato con F. Corti. Ha diretto il Coro Sant’Orso di Aosta dal 1976 al 1986. Nel 1984 ha fondato il Coro polifonico di Aosta che ha diretto sino al 2016 e con il quale ha conseguito diversi riconoscimenti, fra cui il primo premio assoluto all'XII Concorso di polifonia sacra di Bresso nel 1998. Ha composto diversi brani corali su testi di autori valdostani e diverse elaborazioni su melodie popolari. Ha fatto parte, in qualità di tenore, del gruppo madrigalistico I Vocalisti di Torino e del Laboratorio Vocale di Aosta. Dal 2008 al 2016 ha fatto parte del comitato di redazione della rivista Choraliter edita da Feniarco. Dall’ottobre 2013 è responsabile dell’ufficio musica sacra della diocesi di Aosta e nell’aprile 2014 è stato nominato maestro di cappella della Cappella musicale Sant’Anselmo della cattedrale di Aosta. È stato membro di giuria in concorsi corali nazionali (Alba, Torino, Biella, Stresa, Milano, Gorizia, Trieste)e in concorsi di composizione corale (Concorso nazionale di composizione di brani corali per voci bianche A. Pettena di Aosta, Concorso internazionale di composizione di musica sacra D.M. Turoldo di Rovato, Concorso nazionale di composizione Canta Petrarca di Arezzo, Concorso internazionale Guido d’Arezzo di Arezzo). Fa parte della Commissione artistica dell’Associazione regionale cori Valle d’Aosta, di cui è stato anche presidente.
GIOVANNI BONATO (1961)
Originario di Schio, ha iniziato gli studi di composizione con F. Vacchi a Vicenza, proseguendoli con A. Guarnieri e diplomandosi nel 1986 con G. Manzoni al Conservatorio G. Verdi di Milano. Giovanissimo, ha ricevuto la Honorable mention all’International New Music Composers Competition (New York, 1987). Ha inoltre studiato direzione d’orchestra alla Scuola Civica di Musica di Milano. È autore di numerosi brani cameristici (vocali e strumentali), corali e sinfonici, molti dei quali hanno riscosso importanti riconoscimenti. Si segnalano i primi premi nei seguenti concorsi: K. Szymanowski (Katowice, 2018), GMCL/Jorge Peixinho (Lisbona, 2017), Reina Sofia (Madrid, 2009), F. Siciliani (Perugia, 2012), Uuno Klami International composition competition (Finlandia, 2004) con il premio speciale della Society of Finnish Composers, Prix international de composition musicale Reine Marie José (Ginevra, 2004), F. Evangelisti (2002), Kompositionswettbewerb Rhein-Ruhr ICV (Bochum, 1998), A. Pedrotti (Trento, 1991), Guido d’Arezzo (Arezzo, 1987 e 1989), ICONS (1989), Città di Trieste (1988), A. Casella (Siena, 1987) e inoltre il secondo premio (primo non assegnato) al G. Petrassi (Parma, 1991). Tra gli altri, vanta delle prime esecuzioni assolute da parte di Estonian National Male Choir, Coro Giovanile Italiano, Vocalforum Graz, Vokalna Akademja Ljubljana, St. Jakob’s Chamber Choir, State Choir Turkey, M. Brunello oltre a esecuzioni di World Youth Choir, Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, Neue Vocalsolisten Stuttgart. Insegna composizione al Conservatorio C. Pollini di Padova ed è stato direttore artistico di SpazioZen, festival di musica da camera. Più volte invitato a far parte di giurie in premi nazionali e internazionali di composizione ed esecuzione (fra cui Reina Sofia di Madrid, Guido d’Arezzo, Florilège Vocal de Tours), è stato membro della Commissione artistica Feniarco e docente al Seminario europeo per compositori di Aosta. Compositore in residence dell’Orchestra di Padova e del Veneto (2002-2003) e compositore ospite a Asiagofestival (2011). Nel 2013 è stato eletto Accademico Olimpico Ordinario dall’Accademia Olimpica di Vicenza mentre nel 2018 gli è stato conferito il premio ASAC per meriti artistici.
SIMONE CAMPANINI (1977)
Nato a Parma, la sua carriera è stata caratterizzata da un coinvolgimento eclettico come esecutore, compositore e ingegnere, sempre a livello professionale. Ogni disciplina ha avuto un forte impatto sulle altre, creando un’unica prospettiva rispetto alla scienza e all’arte. Ha studiato organo e composizione organistica con F. Tasini e S. Innocenti al Conservatorio A. Boito di Parma. Ha approfondito la tecnica della direzione d’orchestra con D. Agiman. Nel 1999 ha vinto il terzo premio al concorso G. Giarda di Roma riservato ai migliori diplomati dell’anno precedente e nel 2001 ha seguito un corso di perfezionamento con K. Schnorr sulla musica bachiana a Monaco. Dal 1996 è organista della basilica cattedrale di Parma. Dal 2004 dirige il Coro Città di Parma, un gruppo che nel corso di più di cinquant’anni di storia ha conseguito diverse affermazioni in importanti competizioni corali quali Arezzo, Gorizia e Tours. Nel 2007 ha partecipato, sia come solista all’organo che come direttore di coro, alla realizzazione di un’opera enciclopedica in DVD dedicata alla musica rinascimentale e barocca dall’editore giapponese ICM. Come compositore ha ottenuto diversi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali. Nel 2019 ha vinto il primo premio assoluto alla quarta edizione dell’IFCM - International Choral Composition Competition; nel 2017 il primo premio all’International Harpsichord Composition Competition W. Landowska a Ruvo di Puglia con un brano per oboe e clavicembalo. Ha avuto l’onore di essere tra i primi tre classificati all’International Choral Composition Competition of Japan 2018 e al 43° Concorso internazionale di composizione Guido d’Arezzo. Nel 2019 il suo madrigale Quand’io movo su testo di Petrarca è stato brano d’obbligo al 67° Concorso polifonico internazionale Guido d’Arezzo. Nel 2007 ha conseguito la laurea cum laude in ingegneria elettronica all’Università di Parma e nel 2015 il Dottorato di ricerca in ingegneria industriale con una tesi sulla scrittura di un software per la generazione di microfoni virtuali a partire da un reale array microfonico complesso. Dal 2008 al 2020 è stato collaboratore all’attività di ricerca del gruppo di acustica del Dipartimento di i
PIERO CARABA (1956)
Nella sua carriera ha avuto la fortuna di incontrare persone e musicisti straordinari che gli hanno trasmesso con grande entusiasmo e, in modo diverso, la loro passione per la musica: al liceo classico, al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, al Pontificio Istituto di Musica Sacra e all’università. Da ricordare tra i suoi maestri ci sono: V. Tosatti, D. Bartolucci, G. Kirschner, R. Meloncelli e F. Potenza. Ha diretto numerosi cori ed ensemble tra cui Il Coro Città di Roma, il Coro di voci bianche del Comune di Roma, l’Insieme Vocale Sabbatini di Albano Laziale, la storica Camerata Polifonica Viterbese, il Coro del Calendimaggio di Assisi, il Coro Città di Bastia. Per dieci anni è stato direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica di Civitavecchia. Negli anni Ottanta ha condotto la prima trasmissione radiofonica di musica classica in stereofonia della RAI: Stereodueclassic. Presso il Conservatorio F. Morlacchi di Perugia, dove dal 1981 insegna armonia e forme musicali, sperimenta il gusto, la magia e la gioia di trasmettere agli allievi la sua esperienza, ricevendo da loro altrettanta ricchezza. Ha scritto per i suoi studenti il trattato Fondamenti pratici d’armonia (edito da Ricordi, giunto alla quarta ristampa) e Le forme della musica (Edizioni Sinfonica, giunto alla seconda edizione), quest’ultimo lavoro in collaborazione con C. Pedini. È stato per cinque anni, dal 2011 al 2015, direttore artistico del Concorso polifonico di Arezzo e per due mandati, dal 2013 al 2019, direttore del Conservatorio F. Morlacchi di Perugia. È stato inoltre cofondatore dell’Associazione Regionale Cori del Lazio e ora ne fa parte in qualità di componente della Commissione Artistica. Scrive principalmente musica per coro.
DAMIANO D’AMBROSIO (1943)
Compositore lucano, vive a Roma dopo aver insegnato composizione in diversi conservatori di musica, tra cui il G. Rossini di Pesaro e il L. Cherubini di Firenze. È autore di numerose partiture orchestrali, cameristiche e corali. Per l’etichetta Fabbrica della Pace Nobile, ha inciso Sono vita senza confini; Canti del Buddha; Serenata per la cucina italiana per orchestra da camera; Il Canto dei Sassi, cartoline sinfoniche da Matera per grande orchestra (eseguito nel 2015 a Amburgo e Berlino, e nel 2019 a Salisburgo). Per l’etichetta Farelive ha pubblicato Sassincanto, libera elaborazione polifonica dei canti popolari del territorio materano; il doppio CD Da una partita all’altra, musica da camera a Palazzo Lanfranchi e Seirenes per orchestra; l’oratorio Nigra sum sed formosa per voce recitante, coro di voci bianche, coro misto e grande orchestra e il CD Colori di Brando (dicembre 2020) per archi e pianoforte, entrambi scritti su commissione del Polo Museale della Basilicata. Ha pubblicato con DotGuitar Colori di primavera per flauto, clarinetto e chitarra. Con l’etichetta Labsonic ha inciso Tempora per soprano, clarinetto e pianoforte. Con la Shelve ha registrato Zodiaco per pianoforte a quattro mani e Tre Scene basilische per quartetto di sassofoni. Ha pubblicato con l’etichetta inglese West London University il CD Hemisphaeria, che contiene Hebdomàs, suite per i giorni della settimana per sax soprano e pianoforte. Nel 2017 l’Orchestra di Matera ha eseguito in prima assoluta il suo brano Onde theta e Canto per Azuma per voce recitante, coro femminile e orchestra. L’Orchestra del Conservatorio U. Giordano di Foggia ha eseguito nel 2019 il suo brano Festive horns, concerto per quattro corni e grande orchestra. Su commissione di Fondazione Matera 2019 e LAMS ha scritto Stupor mundi, una composizione in tre quadri per mezzosoprano e orchestra dedicata alla figura di Federico II. Sue composizioni sono state eseguite in varie città italiane ed estere: Salisburgo, Berlino, Amburgo, Praga, Pilsen, Londra, Atene, New York, Atlanta, San Francisco e Los Angeles.
GIROLAMO DERACO (1976)
Compositore, regista di opera contemporanea e cultural manager, le sue opere liriche sono state eseguite presso: Carnegie Hall (USA), Gran Teatro Josè Asunción Flores (Paraguay), Centro de las Artes (Messico), Bartokplusz Miskolci Operafesztivál (Ungheria), Tiroler Festspiele Erl (Austria), Festival pucciniano di Torre del Lago Puccini, Auditorium Parco della Musica di Roma, al Festival Play.it di Firenze, Teatro del Giglio di Lucca e in molti altri contesti. È stato vincitore e finalista in più di trenta concorsi internazionali di composizione. Ha ricevuto il riconoscimento del merito al Premio Abbado Award 2015 dal Presidente della Repubblica Italiana. Ha ricevuto commissioni da: Ministero per gli affari esteri e la cooperazione, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ambasciata Italiana in Paraguay, squadra italiana di nuoto sincronizzato, Tiroler Festspiele Erl (Austria), Bartók Plusz Operafesztivál (Ungheria), Festival della robotica di Pisa in collaborazione con il festival pucciniano e molti altri. Ha collaborato con artisti di chiara fama tra cui: G. Kuhn, G. Kesselyák, R. Alessandrini, R. Parisi, D. Sánchez Haase, P. Carlini, A. Meloni, A. Caiello, R. Herlitzca. La sua musica viene eseguita in molti Paesi ed è pubblicata da Edizioni Sconfinarte e EMA Vinci. Come regista ha diretto le prime mondiali di: Ñomongeta di D. Sánchez Haase (la prima opera scritta in lingua indigena Guaraní), Pitentzin di E. Caballero e le proprie opere Oceano e Universo. Attualmente è direttore artistico di Cluster - Compositori interpreti del presente (Lucca, dal 2015), direttore artistico e fondatore del Puccini Chamber Opera Festival (Lucca, dal 2018), direttore artistico, fondatore e professore principale del Puccini International Opera Composition Course (dal 2017), direttore artistico e fondatore dell’Etymos Ensemble (dal 2004).
ROBERTO DI MARINO (1956)
Originario di Trento, ha conseguito in questa città i diplomi di composizione, musica corale e direzione di coro, strumentazione per banda e jazz. È attivo come compositore e arrangiatore di musiche vocali e strumentali di vario genere, edite ed eseguite in Italia e all’estero. La sua attività ha ottenuto riconoscimenti in vari concorsi: primo premio al Concorso di composizione per banda Diapason d’Argento di Gonzaga (1990); segnalazioni di merito al Concorso internazionale di composizione Umbria-Estate (1994), al Concorso internazionale di composizione chitarristica P. Barsacchi (1998), all’XI Concorso internazionale di composizione, armonizzazione ed elaborazione corale della Federazione cori del Trentino (2001). Le sue composizioni sono proposte da rinomati artisti fra i quali M. Novikov, L. Dinca e I. Furusawa, accompagnati da ensemble formati da membri dei Berliner Philharmoniker, M.S. Pietrodarchi con la Armenian State Symphony Orchestra e altri. Fra le numerose orchestre che hanno proposto le sue opere vi sono l’Orchestra Haydn di Bolzano, l’Orchestra di Santa Cecilia di Roma, i Solisti di Zagabria, la Croatian Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Prokofiev di Mosca e la Johnstown Symphony Orchestra. Per la Federazione cori del Trentino ha curato, insieme a M. Bazzoli e A. Chini, due lavori di didattica corale (Per un coro, vol. 1 e 2). All’attività di compositore affianca, da molti anni, quella di direttore di coro e attualmente dirige il Coro Campanil Bas di Molveno. Vincitore nei concorsi ministeriali per esami e titoli di armonia complementare, armonia e contrappunto, armonia contrappunto fuga e composizione, strumentazione per banda, musica corale e direzione di coro, è titolare della cattedra di strumentazione per orchestra di fiati presso il Conservatorio E.F. Dall’Abaco di Verona.
LORENZO DONATI (1972)
Compositore, direttore e violinista, ha studiato a Arezzo e Firenze, frequentando parallelamente corsi di perfezionamento presso la Scuola di musica di Fiesole, l’Accademia Chigiana di Siena e l’Accademia di Francia. Come direttore di coro si è diplomato al Corso triennale della Fondazione Guido d’Arezzo proseguendo poi gli studi con il master di perfezionamento. Svolge intensa attività concertistica come direttore con l’Insieme Vocale Vox Cordis e l’ensemble UT con il quale ha vinto il Gran Premio Europeo di Canto Corale nel 2016. Dal 2016 dirige il Coro della Cattedrale di Siena G. Chigi Saracini col quale collabora con i più importanti artisti del panorama internazionale. Dirige inoltre il Coro da camera del Conservatorio di Trento. Dal 2011 al 2014 ha diretto il Coro Giovanile Italiano. Con questi gruppi e con l’Hesperimenta Vocal Ensemble ha vinto primi premi e premi speciali in concorsi nazionali e internazionali quali Arezzo, Cantonigròs, Gorizia, Montreux, Senlis, Tours, Varna, Vittorio Veneto. Nel 2007 ha vinto entrambe le categorie del Concorso internazionale per direttori di coro M. Ventre di Bologna. Sue composizioni vengono regolarmente eseguite in diversi Paesi del mondo, incise da ensemble e solisti, e pubblicate da prestigiose case editrici. Tra i riconoscimenti ottenuti in competizioni internazionali ricordiamo i premi ai concorsi di composizione di Arezzo, Gorizia, Roma, Avellino, Vittorio Veneto. Collabora con molteplici istituzioni culturali nazionali, è direttore artistico delle attività corali della Fondazione Guido d’Arezzo, del Festival di Primavera e dell’Incontro internazionale Polifonico Città di Fano. Viene invitato a tenere seminari come esperto di musica vocale e quale membro di giuria in concorsi di composizione e di musica corale, in Italia e all’estero. Attualmente è docente presso il Conservatorio F.A. Bonporti di Trento, insegna presso la Summer Academy dell’Accademia Chigiana di Siena ed è tutor della Scuola triennale di direzione di coro della Fondazione Guido d’Arezzo.
PIETRO FERRARIO (1967)
Nato a Busto Arsizio, ha iniziato il percorso musicale sotto la guida di M. Nebuloni e, dopo gli studi scientifici, si è diplomato in pianoforte, composizione, organo, musica corale e direzione di coro presso i conservatori di Brescia, Milano e Alessandria studiando con L. Molfino e B. Bettinelli. Si è perfezionato in composizione con A. Corghi, in musica per film con E. Morricone, in organo con L. Rogg, G. Parodi e altri, in direzione di coro con G. Graden e T. Kaljuste. Tiene concerti come direttore di coro, pianista e organista. Come compositore è autore di varie pagine corali e strumentali, eseguite e registrate in Italia e all’estero da importanti formazioni e da affermati interpreti, nelle maggiori stagioni musicali e nei principali concorsi corali europei. Ha composto su commissione di importanti enti, vincendo vari primi premi in concorsi di composizione corale nazionali e internazionali. Ha pubblicato per Ricordi, Carrara, Rugginenti, Sonzogno, Feniarco, Edizioni Musicali Europee, Sonitus, e le tedesche Carus-Verlag e Ferrimontana. È stato invitato a far parte di giurie di importanti concorsi corali e di composizione nazionali e internazionali. Nel 1997 ha fondato l’Ensemble vocale Calycanthus di Parabiago, con cui ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali, tenendo concerti in importanti festival musicali in Italia e all’estero, con prime assolute di alcuni lavori di Miškinis, Dubra, Corghi e Antognini, e incidendo due CD per Bottega Discantica e SMC Records. Dal 1997 dirige anche la Corale della basilica di Cuggiono. Ha insegnato per un decennio diverse materie presso i conservatori di Vicenza, Cagliari, Sassari, Cesena e Parma. Dal 2021 è docente di ruolo di teoria, ritmica e percezione musicale al Conservatorio G. Rossini di Pesaro.
MARCO FERRETTI (1974)
Si è diplomato in flauto con M. Mercelli e in musica corale e direzione di coro con G. Mazzone al Conservatorio G. Rossini di Pesaro. Ha frequentato corsi di perfezionamento e seminari internazionali di flauto tenuti da A. Nicolet, P.L. Graf, A. Persichilli e M. Larrieu. Ha partecipato al Rossini Opera Festival di Pesaro e alla realizzazione di un libro che cura i passi solistici di flauto in orchestra. Ha studiato composizione con P. Ciarlantini, F.M. Caramazza e L. Donati. Ha frequentato corsi di perfezionamento in direzione di coro e vocalità con P.P. Scattolin, G. Graden, S. Kuret, R. Pezzati, N. Tagliareni, partecipando anche a seminari di percussione vocale con K. Nagaraja, di body percussion con F. Marchi e di canto e campane di cristallo con P. Slanisca. Svolge un’intensa attività compositiva e concertistica come flautista, cantante e direttore in seno a Musica Nuova di Senigallia, con la quale si è esibito in numerosi concerti e rassegne in Italia e all’estero registrando i CD monografici con proprie opere, Gloriosa e Cantico di frate sole, e il CD Reminiscence dedicato ai Songs di J. Dowland. Nel 2012 la sua attività compositiva è stata presentata a Pechino nell’ambito dell’IFCM World Choral Summit and 11° China International Chorus Festival. Nel 2016 l’opera Mare è stata inserita come brano d’obbligo al 64° Concorso polifonico internazionale Guido d’Arezzo e nel 2018 è stato l’ospite della giornata di apertura del Guidoneum Festival di Arezzo per Scritto e cantato! Le sue opere sono eseguite in Italia e all’estero, premiate e utilizzate in concorsi, studiate in laboratori di approfondimento per direttori di coro e cantori. Sono pubblicate da Erreffe, Feniarco, su riviste di settore, incise da case discografiche, divulgate da Radio Vaticana e da altre radio europee, commissionate per eventi nazionali e internazionali quali il settecentenario della nascita di F. Petrarca, il centocinquantesimo anniversario della proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione, l’ottocentenario della fondazione dell’Ordine Francescano, Passio Novara (2010 e 2012, con la partecipazione di C. Koll e F. Carnelutti), Festival Europa Cantat XVIII Torino 2012, Expo Milano 2015, Officina Corale del Futuro. Nel triennio 2019-2021 ricopre la carica di commissario artistico per l’Associazione Regionale Cori Marchigiani.
MAURO FRANCESCHI (1960)
Originario di Bolzano, si è laureato con lode al DAMS di Bologna con F. Donatoni e ha studiato chitarra jazz con R. Weber alla Jazzschule Zürich. Ha svolto stage di interpretazione del repertorio contemporaneo per chitarra elettrica e di composizione con T. Brady e S. Johnson. Ha composto per varie formazioni strumentali e vocali, per film, documentari, teatro, video fotografici e sigle radiofoniche. Per ARX Collana ha inciso i suoi primi lavori nei CD Mauro Franceschi Band e Quinte - musiche di scena. Ha collaborato con il biologo M. Menegon per la realizzazione del video fotografico UR - La poesia invincibile, con lo scrittore S. Ottoni per le pièce teatrali Bosnia vent’anni dopo e Psicomacchine 2055, con il registra L. Paccagnella per il documentario La Val de Morins, con il regista R. Ladurner per Ich Faust. Il brano per coro femminile Sul Tagliere è stato pubblicato dalle edizioni Pro Organo. Alcuni suoi lavori sono stati trasmessi anche da RAI Radio 3, RAI 3 e Radio RAI International. Con il progetto Electric guitar solo ha suonato in festival internazionali opere di E. Beinke, T. Brady, S. Mackey, A.P. Gundersen, M. Howell, T. Johnson e L. Mazzacane Connors. Ha inciso questo repertorio nell’omonimo CD edito da ARX Collana. Nel 2002 la commissione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha considerato Electric guitar solo un progetto artistico idoneo a rendere qualificata la presenza dello spettacolo italiano all’estero. Ha pubblicato per Workin’ Label il volume A-Jazz. Interpretare le sigle degli standard classici sulla chitarra e, per i Quaderni dell’Istituto Vivaldi di Bolzano, il Saggio senza opere, nuvole senza pioggia. Metodo per chitarra a plettro. È ideatore e curatore di MOMUS - il caffè della critica, spazio dedicato alla critica musicale ospitato dal sito delle scuole di musica della Provincia autonoma di Bolzano, mentre in quella di lingua italiana è docente di chitarra elettrica.
CHRISTIAN GAMPER (1978)
Le sue prime esperienze musicali risalgono alla formazione come direttore di banda musicale presso la Scuola musicale di Merano con H. Obkircher. All’età di ventitré anni ha iniziato gli studi presso il Conservatorio di Innsbruck, città divenuta il centro del suo mondo musicale. Ha concluso gli studi di direzione d’orchestra con E. Seipenbusch e T. Ceccherini ottenendo la laurea nel 2009. Contestualmente ha iniziato gli studi di composizione e teoria musicale con M. Lichtfuss, terminando nel 2012 sotto la guida di F. Baur. Accanto alle anteprime trasmesse dal canale ORF, sue composizioni commissionate da Südtiroler Künstlerbund (associazione per la quale ha già scritto diverse opere) sono state eseguite in anteprima alle Settimane musicali G. Mahler di Dobbiaco. Inoltre, sue opere sono state presentate in anteprima dall’Accademia St. Blasius, dal Coro L. Lechner e dal Coro da camera NovoCanto. Quest’ultimo, in collaborazione con l’Associazione dei cantanti sudtirolesi e il Conservatorio di Innsbruck, ha registrato su CD l’opera Lod.ler fantastique. Altre anteprime sono state eseguite in collaborazione con l’Orchestra da camera Innstrumenti e l’Orchestra Haydn. Le sue composizioni sono ispirate soprattutto dalla personale passione nel trascorrere le estati nelle malghe e dall’ammirazione per i suoi predecessori. Negli ultimi due anni ha presentato tre anteprime in occasione di tre concerti in Val Pusteria, presso la ORF a Innsbruck, a Pordenone e a Bolzano. Sono state eseguite da M. Bortolotti, dal Quartetto Amarida, da F. Posch, dal Quartetto Cedag e dai New Liszt Ferenc Chamber Choir. L’opera Der Himl Fürst und heut bewahr è stata pubblicata nella primavera 2020 nella galleria virtuale #artigathome di Südtiroler Künstlerbund.
ANTONIO IAFIGLIOLA (1954)
Diplomato in composizione e in strumentazione per banda. È stato titolare della cattedra di elementi di composizione per la didattica presso il Conservatorio L. Perosi di Campobasso e professore presso il Dipartimento di scienze umanistiche, sociali e della formazione dell’Università del Molise. Ha studiato composizione con A. Di Pofi e S. Sciarrino. I suoi lavori, caratterizzati dalla estrema essenzialità del materiale e da una rigorosa ricerca timbrica, sono stati eseguiti da numerosi interpreti quali: Trio Doppler, Trio Albatros, Logos Ensemble, Monésis Ensemble, Ensemble Musica d’Oggi, Coro femminile Samnium Concentus, The Female Choir of the University of Miskolc, Newport Music Festival Quintet, Orchestra Sinfonica Regionale del Molise, Orquesta de Córdoba, Orchestra Filarmonica di Stato della Romania, Orchestra Sinfonica della Filarmonica di Lviv, in Europa, Canada, Stati Uniti, America del Sud, Giappone, Egitto, Tunisia e trasmessi da importanti emittenti quali RAI, RAI International, RAI Filodiffusione, LA7, Radio Vaticana, Radio Nacional de España, Radio France, Radio Nazionale Rumena. Docente in corsi di formazione, ha collaborato con la RAI per il programma La Divina Commedia (100 puntate) e con diverse case editrici e discografiche (Ricordi, Edipan, AMTD, Bajka Music, Edizioni Enne, Mega, Erreffe Edizioni Musicali). I Motivi della memoria, opera eseguita dall’Orchestra Sinfonica Regionale del Molise, trasmessa dalla RAI e da RAI International, è stata riproposta a Campobasso alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana in occasione della riapertura del Teatro Savoia. Per la RAI, sede regionale del Molise, ha composto le musiche originali dei programmi radiofonici: I colori del suono; Pietro Celestino da Morrone: Frate, Papa, Santo. Ha composto le musiche del cortometraggio Buon compleanno, maestro in occasione del bicentenario della Provincia di Campobasso e la colonna sonora del cortometraggio Help, primo premio al festival 2006 www.ilcorto.it Festa di Roma (sezione video sperimentale). Con Invocazione (II), per coro femminile, ha vinto il premio speciale Nuova Musica al III Concorso nazionale corale Città di Zagarolo.
CARLA MAGNAN (1968)
Diplomata in composizione, pianoforte e clavicembalo, si perfeziona all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e all’Accademia Chigiana di Siena con A. Corghi. Altre esperienze formative includono quelle con G. Gaslini, C. Savina, D. Gardner, J. Harbison, C. Biscardi e M. Kagel. È compositore, didatta e direttore artistico. “Il suo linguaggio abbraccia sia le forme classiche che ci riportano fino al barocco, che le più ardite scritture sperimentali, dove soffi, pizzicati e strutture graffianti senza suono, si confondono alle melodie che occhieggiano inquiete tra le righe delle sue composizioni” (L. Verzulli). “Talento e disciplina potrebbe intitolarsi un saggio sulla sua musica, lo studio della musica antica le ha creato una forma mentis aperta alle sollecitazioni culturali che provengono dal Barocco e dal Classicismo, richiami che non si ritrovano esplicitamente nel suo modo di comporre ma che corrono sotterranei, indirizzando il senso della forma e del suono, in un sapiente gioco segreto di rimandi che si cercano e si perdono, come le linee melodiche che la Magnan sa creare.” (Cit. Renzo Cresti). La sua musica viene eseguita nelle principali istituzioni musicali italiane. All’estero i suoi lavori sono stati ascoltati in diversi istituti italiani di cultura e in prestigiosi festival e manifestazioni: da Istabul a Tokyo, passando per gli Stati Uniti, l’India, l’Est Europa, la Cina e il Medio Oriente. È stata vincitrice di concorsi nazionali e internazionali, spesso segnalata per merito artistico. Per tre volte le sue composizioni sono state selezionate dalla SIMC (Società Internazionale di Musica Contemporanea) per gli ISCM World Music Days (Hong Kong 2007, Lituania 2008, Belgio 2012). All’attività musicale accompagna quella di drammaturgo e compositore di opere di teatro musicale. Codirettore della rivista di ricerca musicale contemporanea SuonoSonda, si occupa anche di direzione artistica dell’Associazione culturale genovese P. Anfossi, di cui è vicepresidente. I suoi lavori sono pubblicati da Ricordi-Universal, Raicom, Edizioni Sconfinarte e incisi da Stradivarius, Raicom, A simple lunch. Insegna nei conservatori italiani dal 2004. Nel 2018 è stata nominata Ambasciatrice di Genova nel mondo dal sindaco di Genova M. Bucci insieme ad altre ventotto eccellenze femminili legate alla città.
MICHELE MANGANELLI (1969)
Ha studiato presso l’Istituto musicale R. Franci di Siena e il Conservatorio L. Cherubini di Firenze diplomandosi in pianoforte, composizione, direzione di coro e direzione d’orchestra, disciplina nella quale ha ottenuto il diploma accademico di secondo livello con il massimo dei voti. Deve l’impronta della sua formazione soprattutto al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, dove ha conseguito la licenza in canto gregoriano, il magistero in organo, direzione corale e composizione sacra. Sono stati suoi maestri: A. Mari, R. Riccardi, A. Pinzauti, W. Marzilli, I. Bianchi, G. Parodi, V. Miserachs-Grau e soprattutto D. Bartolucci, con il quale ha coltivato un rapporto privilegiato. È stato per un decennio direttore dell’Orchestra R. Franci Città di Siena (2004-2014). Nel 1995 è stato nominato organista titolare della cattedrale di Fiesole e successivamente maestro di cappella. Oltre alle attività di compositore, organista e direttore, per le quali ha al suo attivo più di 400 concerti in Italia e all’estero, si dedica anche allo studio della musica sacra antica; dal 1999 al 2014 è titolare della cattedra di esercitazioni corali e orchestrali presso l’Istituto musicale R. Franci e dall’anno accademico 2008-2009 è docente di composizione presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Dal 2014 insegna al Conservatorio F. Venezze di Rovigo. Dal 2012 è maestro di cappella della cattedrale di Firenze. Ha diretto più di cento concerti con varie orchestre tra le quali figurano l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Regionale Toscana, l’Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia, i Solisti Aquilani e l’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto. Dedicandosi in particolare alla musica sacra, ha al suo attivo la composizione di messe, mottetti, salmi, inni, magnificat per molti e differenti organici, dalle voci bianche ai grandi complessi sinfonico-corali; le sue composizioni sono eseguite, oltre che dalla Cappella musicale della cattedrale di Firenze, anche da molti altri cori in Italia e nel mondo.
GIUSEPPE MIGNEMI (1966)
Diplomato in pianoforte (Vibo Valentia, 1986), in composizione (Messina, 2007), in musica corale e direzione di coro (Firenze, 1993), in composizione polifonica vocale (Milano, 1999) e in strumentazione per banda (Cosenza, 2004), ha conseguito le lauree di secondo livello in composizione e direzione di coro (Messina, 2009) e in composizione (Messina, 2011) entrambe con lode e menzione d’onore. Si è perfezionato presso l’Accademia Chigiana di Siena nei corsi di composizione contemporanea (F. Donatoni) e musica per film (E. Morricone). Nel 1998 e nel 2003 ha conseguito il primo premio assoluto al Concorso nazionale di composizione per musica sacra di Montecassino. Nel 2000 ha conquistato il terzo premio al Concorso internazionale di composizione TIME, indetto dalla fondazione olandese J. Vermulst in collaborazione con Europa Cantat e A Coeur Joie. Dal 2001 al 2005 ha vinto il primo premio in cinque edizioni del Concorso nazionale di elaborazione e composizione corale indetto dall’Organizzazione Cori della Calabria. Nel 2005 ha ottenuto il secondo posto al Concorso di composizione per coro e organo R. Rodio di Castellana Grotte. Nel 2014 ha vinto il primo premio al Concorso nazionale di composizione indetto dal MIUR. Nel 2017 ha vinto il primo premio al Concorso nazionale di composizione per orchestre giovanili indetto dalla SIAE e nello stesso anno il primo premio al Concorso nazionale di composizione per la liturgia indetto dalla diocesi di Trapani. Ha collaborato con Feniarco nella pubblicazione di varie composizioni corali, tra cui un brano a tre cori, Spiritus Domini, eseguito dal Coro Giovanile Italiano per l’Assemblea di Europa Cantat a Venezia. Ha al suo attivo una ricca attività concertistica e una numerosa produzione di opere strumentali e vocali. Ha pubblicato per Carrara, AVE, Novecento e Feniarco. Le sue composizioni sono spesso eseguite in concorsi (anche come brani d’obbligo), in competizioni internazionali e sono oggetto di studio in laboratori musicali nazionali ed europei. È spesso invitato nelle commissioni di giuria in concorsi nazionali e internazionali e in corsi di perfezionamento su varie tematiche musicali (composizione, direzione, analisi). È stato docente di pianoforte, composizione, direzione di coro e composizione corale.
GAETANO PANARIELLO (1961)
Compositore e didatta napoletano, si è diplomato in composizione, pianoforte, musica corale e direzione di coro. Docente nei conservatori italiani dal 1982, dal 2008 è titolare della cattedra di composizione presso il Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Dal 2000 al 2005 è stato direttore del Conservatorio D. Cimarosa di Avellino, mentre dal 2008 al 2011 è stato docente di musicologia presso l’Università di Salerno. Attivo dal 1980 come autore di musica lirica, sinfonica e da camera, figura nelle programmazioni del Teatro San Carlo di Napoli già dal 1992 con il balletto Immago, divenendone subito uno dei principali compositori-ospiti. La collaborazione con l’Ente lirico napoletano lo ha visto imporsi come principale autore di opere e balletti per ragazzi: Pinocchio, Il Guarracino, La favola di Biancaneve, Sogno di una notte di mezza estate, I Cantori di Brema, Al lupo, al lupo, Un bambino di nome Gennaro, Viaggio in Italia, Peter Pan. Le opere composte per il teatro napoletano sono state replicate con successo e con riconoscimenti della critica anche al Nuovo Piccolo di Milano nelle stagioni della Scala, al Palazzo Tè di Mantova, al Teatro G. Pasta di Saronno, alla Scuola Civica di Milano, al Teatro N. Piccinni di Bari, al Teatro G. Rendano di Cosenza, al Teatro G. Verdi di Salerno, al Teatro C. Gesualdo di Avellino, al Ravello Festival, al Festival Nuova Consonanza di Roma. La carriera internazionale, oltre che in Europa, lo ha visto presente negli Stati Uniti con importanti commissioni (inaugurazione del CAC Center of Tulsa in Oklahoma nel 2006; celebrazione del XXV della fondazione della J. Hopkins Orchestra di Baltimora nel 2008 e successiva tournée nel New Jersey nel 2009) e in Brasile (Il libro degli esseri immaginari). È inoltre autore di musica di scena (Leopardi, Il silenzio e l’ala, Una storia napoletana, L’armonioso labirinto) e di musica sacra (due oratori, Requiem, Stabat Mater, Magnificat, numerosi mottetti). Ha pubblicato e inciso musica per Sonzogno, Simeoli, Edizioni Scientifiche Italiane ed Editrice Gruppo Elettrogeno.
CARLO PEDINI (1956)
Nato a Perugia, si è diplomato in composizione presso il conservatorio della sua città, in musica corale e direzione di coro presso quello di Pesaro. È inoltre laureato in giurisprudenza. Ha seguito corsi di perfezionamento con F. Donatoni all’Accademia Chigiana di Siena (1979) e con S. Sciarrino a Città di Castello (1981). Già professore nei conservatori di Avellino (1981-1982), Adria (1982-1984) e Pesaro (1984-1986), dal 1986 insegna armonia e analisi delle forme compositive al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia. Si dedica anche alla produzione nel campo delle arti figurative e nella narrativa: il suo romanzo La sesta stagione è stato selezionato fra i dodici finalisti al Premio Strega 2012. È stato premiato più volte in concorsi nazionali e internazionali di composizione: Concorso internazionale G.B. Viotti di Vercelli (1980), Concorso internazionale V. Bucchi di Roma (1981), Venezia Opera Prima - Teatro La Fenice (1982), Concorso Gaudeamus Amsterdam (1984), Concorso internazionale per un’opera lirica - Anno europeo della musica (Osimo, 1985), Concorso 2 Agosto di Bologna (1995). Le sue composizioni, scritte per differenti organici, sono eseguite in Italia, in gran parte dei Paesi europei, negli USA e in Giappone da formazioni quali l’Orchestra Sinfonica della Radio Olandese, l’Orchestra RAI di Torino, l’Orchestra dell’Arena di Verona, il Coro Filarmonico e il Coro di voci bianche del Teatro alla Scala, i BBC Singers, il Münchner Motettenchor, l’Orchestra A. Toscanini dell’Emilia Romagna, l’Orchestra Filarmonica Veneta, l’Orchestra Roma Sinfonietta. Le sue musiche sono state dirette da D. Gatti, D. Coleman, J.E. Dähler, R. Dufallo, G. Taverna, K. Martin, S.A. Reck, A. Tamayo, T. Briccetti, A. Allemandi, B. Casoni, F. Kuriyama, J. Morgan, L. Donati, H. Siemens. È stato direttore artistico della Sagra Musicale Umbra (1996-2003), membro della Commissione musica della SIAE (2007-2011), presidente della Fondazione Guido d’Arezzo (2011-2015), direttore di Cantico - Assisi Choral Fest (2016). Attualmente è presidente dell’Associazione Regionale dei Cori dell’Umbria. Dal 1986 tutte le sue musiche sono pubblicate dalla Casa Musicale Sonzogno di Milano. Insieme a P. Caraba ha scritto il libro Le forme della musica (Edizioni Musicali Sinfonica di Milano).
BIAGIO PUTIGNANO (1960)
Compositore, dal 2000 è titolare della cattedra di composizione presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari. Ha insegnato presso l’Università di Lecce, gli istituti musicali di Taranto e Ceglie Messapica, il Conservatorio T. Schipa di Lecce e tenuto corsi e seminari presso l’Accademia di Stato di Minsk (Bielorussia), l’International Summer Music School di Pucisca (Croazia), la Scuola di musica di Riou (Grecia), la Domus Academy di Milano, l’Europäischer Musikworkshop di Altomünster (Monaco), il Conservatorio di Cascais (Portogallo), l’Accademia Mezzogiorno Musicale di Taranto. Dal 2012 è membro onorario de l’Academia de la Música Valenciana (Spagna) ed è stato insignito del riconoscimento d’onore Il Sallentino 2012. Già consigliere accademico e responsabile del Dipartimento di composizione del Conservatorio N. Piccinni di Bari, nonché vicepresidente della SIMC (Società Italiana di Musica Contemporanea), ha presieduto diversi concorsi nazionali e internazionali, fatto parte della direzione artistica di Musica in Irpinia, dell’Associazione Regionale Cori Pugliesi, del museo MACMa di Matino e della Fondazione Palmieri di Lecce. Ha oltre duecento lavori all’attivo, tra cui varie opere da camera (La seconda attesa di Euridice, Bari 2017, La verità nascosta, Roma 2016, Superficie Boh, Ascoli Piceno 2019), l’oratorio Cattedrali di silenzio, diverse composizioni per orchestra (Traduzioni a calco, Architetture d’aria e di vento, ecc.), opere per organici cameristici e corali (Il respiro del cielo per quartetto d’archi, Giardini d’ambra per sax e pianoforte, Cartografie del tempo per viola e tre strumenti elettrici, Magnificat per coro e organo su testo di K. Wojtyla) e brani solistici, oltre a musiche elettroniche e installazioni sonore per eventi d’arte. Le sue opere sono edite da varie case editrici (Gravis Edition Berlin, MAP, Rugginenti, Edipan, Bérben, ArsPublica, Carrara, Eurarte, Sconfinarte), eseguite da importanti interpreti nazionali e internazionali e raccolte in otto monografie discografiche e oltre venti CD antologici. Ha pubblicato i volumi La musica intorno (Bari, 2015), Suite Breve (Roma, 2018) e curato la traduzione dal francese dal trattato di D’Indy.
ALESSANDRO RUO RUI (1959)
Ha studiato composizione con R. Maghini e G. Bosco al Conservatorio G. Verdi di Torino. Parallelamente ha svolto studi di organo e strumenti a percussione. Ha poi seguito corsi sul repertorio vocale, sulla direzione e sulla musica elettronica con P. Erdei, G. Acciai, B. Kuijken e A. Despres. Dal 1982 al 1986 ha partecipato a diversi concorsi di composizione ottenendo sette premi nazionali e internazionali tra i quali alcuni specifici per la composizione e l’elaborazione corale. L’opera prima Metamorfosi ha esordito al festival MITO SettembreMusica ed è andata in onda in una trasmissione di A. Baricco. L’opera Suoni di storie realizzata al Piccolo Regio di Torino ha avuto decine di rappresentazioni in altre città. Suoi lavori sono stati eseguiti e radiotrasmessi in diversi paesi europei e attualmente sono in repertorio a diversi gruppi cameristici e corali. Le sue opere sono state edite da Suvini Zerboni, Rugginenti, Elledici, EME, Caecilia, Bérben, Feniarco. Dal 1988 ha iniziato un’intensa attività come direttore, organista e maestro al cembalo in vari complessi vocali e strumentali (La Camerata, Secolo Decimosesto, Clerici vagantes, Nuova Armonia, Ottetto Carissimi). In questa veste ha ottenuto premi, inciso dischi e tenuto quasi un migliaio di concerti in Italia e all’estero, con la prima esecuzione moderna di inediti dei secoli XVI, XVII e XVIII e numerose prime esecuzioni e prime incisioni di lavori contemporanei. Con il Coro Eufoné, che ha diretto per vent’anni dalla fondazione (1994), ha ricevuto un personale riconoscimento per l’interpretazione della musica ortodossa al festival di Bialistok-Hajnowka (Polonia). È direttore del Coro della cattedrale di Torino, collabora con gli uffici liturgici di diverse diocesi, con riviste specializzate e con Feniarco. Oltre a un’intensa attività divulgativa e di ricerca, è frequentemente membro di giuria in concorsi di esecuzione e composizione e invitato a tenere convegni e seminari sull’analisi musicale e sulla musica sacra in particolare. Insegna al Conservatorio G. Verdi di Torino, dove attualmente coordina il Dipartimento di composizione.
ROBERTA VACCA (1967)
Nata a l’Aquila, si è diplomata in pianoforte, composizione, strumentazione per banda, musica corale e direzione di coro presso il conservatorio della sua città. Laureata in lingue e letterature straniere, si è perfezionata in composizione con A. Corghi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e presso l’Accademia Chigiana. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, è stata composer in residence presso la Mac Dowell Colony (USA), la Fondazione per le lettere e per le arti di Bogliasco e la Residenza d’artista Le Ville Matte di Teulada. Ha avuto commissioni da prestigiosi festival, teatri, orchestre, ensemble e solisti (Festival Pontino, rubrica di Radio 3 Paesaggi sonori, Symposium internazionale Donne in Musica, Santa Cecilia per i bambini, Settimana Musicale Senese, ICO, Teatro delle Muse, Accademia della Libellula, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Biennale di Venezia, I Solisti Aquilani, ORT, Orchestra Milano Classica, Nuova Consonanza, Festival di Huddersfield, Ensemble Sentieri Selvaggi, Dèdalo Ensemble, Opera InCanto, Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, Reate Festival). Le sue composizioni, presenti in raccolte discografiche di varie etichette (Stradivarius, La Bottega Discantica, Twilight, Rara, a simple lunch) sono regolarmente eseguite in Italia e all’estero. Alcuni suoi lavori sono pubblicati da RAICom, che le ha dedicato due CD monografici (Emme alla emme e Intimorosamente) e due CD di progetti teatrali (Chi rapì la topina Costanza?, una particolare riscrittura de Il ratto dal serraglio di W.A. Mozart, e American Dreams, prodotto congiuntamente con la VDM Records). Ha collaborato con i centri di produzione e di ricerca AGON (Milano) e Istituto Gramma (L’Aquila) per progetti sulla musica elettroacustica e sull’arte visiva, oltre che con diversi artisti visivi (G. Casolaro, M. Gabbana, F. Checchi). Dal 1995, insieme all’artista P. Campanini e al Gruppo Teatrale Burattinmusica, cura produzioni per il teatro musicale di figura. È titolare della cattedra di teoria, ritmica e percezione musicale presso il Conservatorio A. Casella de l’Aquila dove, dal 2005, cura anche i laboratori musicali di base e l’allestimento di opere teatrali per ragazzi, oltre che occuparsi della didattica teorico-compositiva per i corsi di musica e nuove tecnologie.
ANDREA VENTURINI (1959)
Nato a Udine, ha dedicato quasi un trentennio alla direzione di coro, guidando diverse formazioni vocali del Friuli Venezia Giulia. Contemporaneamente ha iniziato la sua attività di compositore, studiando e perfezionandosi, tra gli altri, con F. Donatoni. Ha inoltre studiato canto gregoriano sotto la guida di N. Albarosa. Gran parte della sua produzione è rivolta alla musica corale, grazie alla quale ha ottenuto premi e riconoscimenti in numerosi concorsi nazionali e internazionali; tra questi il IV Trofeo internazionale di composizione corale C.A. Seghizzi con la composizione Geburten e il primo premio, con Pater Noster, nel II Concorso internazionale di composizione di musica sacra F. Siciliani, promosso dalla Fondazione Perugia Musica Classica e dal Pontificio Consiglio della Cultura. La sua composizione Deafening silence è risultata una tra le quindici opere finaliste, su 637 opere presentate, al 2nd International Competition for Choral Music, promosso da International Federation For Choral Music (IFCM). Nel 2017 ha composto, per conto di Feniarco e in collaborazione con G. Bonato, Multi unum corpus sumus, eseguito da mille coristi nella Basilica di Santa Maria Novella a Firenze nell’ambito del progetto Officina Corale del Futuro e del Festival di Primavera di Montecatini Terme. Sempre nel 2017 è stato selezionato da International Federation for Choral Music tra i quindici compositori internazionali ai quali è stata commissionata una nuova opera per l’11° World Symposium on Choral Music tenutosi a Barcellona (Spagna). Le sue composizioni sono state eseguite da interpreti prestigiosi, tra i quali il Coro Giovanile Italiano, il Coro Giovanile Francese (A Coeur Joie), il World Youth Choir, il St. Jacob’s Chamber Choir, The University of Pretoria Camerata, il Torino Vocalensemble. Ha pubblicato per Pizzicato e Feniarco. Attualmente ricopre l’incarico di direttore artistico dell’Unione Società Corali Friulane ed è componente della Commissione Artistica dell’Unione Società Corali del Friuli Venezia Giulia.
GABRIELE VERDINELLI (1960)
Nato a Sassari, ha studiato organo e canto, diplomandosi in musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma e in composizione presso il Conservatorio L. Canepa di Sassari. Ha frequentato numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero con note personalità della musica contemporanea e corale come F. Donatoni, B. Tommaso, M. Brown, C. Høgset, G. Hollerung e altri, ottenendo varie segnalazioni: tra le quali si citano, nel 1991, per il corso musica per film tenuto da E. Morricone presso l’Accademia Chigiana di Siena e nel 1998 per il corso di direzione per coro e orchestra tenuto da P. Cao presso l’Accademie International de Pontarlier. È autore di musica solistica, da camera, orchestrale, vocale e teatrale eseguita in Italia e all’estero anche durante concorsi, rassegne nazionali e internazionali. Ha vinto due volte (1991 e 1994) il primo premio al Concorso internazionale di composizione e arrangiamento per orchestra Scrivere in jazz e suoi brani e arrangiamenti sono stati pubblicati in varie incisioni discografiche. Nel 2018 ha vinto il Concorso internazionale di composizione Guido d’Arezzo. Fondatore nel 1990 del Gruppo Vocale Laborintus, primo ensemble professionistico del settore in Sardegna, dal 1996 al 2015 è stato il direttore della storica Associazione polifonica Santa Cecilia di Sassari. Con i suoi e altri ensemble ha ideato, realizzato e diretto più di sessanta nuove produzioni e circa quattrocento concerti in Italia e in Paesi europei ed extraeuropei che hanno ricevuto attenzione, oltre che dalla stampa locale, anche dai più importanti quotidiani nazionali e da riviste specializzate. Ha ideato e prodotto dal 1998 vari progetti cross-over, collaborando con grandi artisti del jazz e della world music, come gli Inti Illimani e A. Ruggiero. Nel 2000 ha scritto il Jazz Te Deum per il nuovo millennio insieme a G. Gaslini e B. Tommaso con la partecipazione di P. Fresu. Parte della propria attività è documentata in diversi CD: Soul Note, Victor, Sony, Bongiovanni sono le principali etichette. Le testimonianze video sono state raccolte in vari DVD da RAI, BBC, TVE, ORF, RTS e Sky Classica.