Era il 1999 quando Fabrizio De André se n'è andato. Sono passati 20 anni ma Fabrizio resta uno dei cantautori più eseguiti, in ogni forma e luogo. Un poeta che ha messo in musica i versi della sua terra, delle sue origini, della vita di tutti i giorni. Gli arrangiamenti di Fabio De Angelis ci trasporteranno per un pomeriggio nelle magiche atmosfere di Genova, della Sardegna, dei ricordi di una vita spesso tormentata.
«Genova è anche gli amici vivi che da lontano ti vedono crescere e invecchiare, per esempio i pescuèi che, proprio come ne Il pescatore, hanno la faccia solcata da rughe che sembrano sorrisi e, qualsiasi cosa tu gli confidi, l’hanno già saputa dal mare» (Fabrizio De André).
Massimo Bubola parla di Volta la carta come un perfetto esempio di “dadaismo” contadino e popolare. La metrica è in endecasillabi, su cui è possible accoppiare rime baciate. Nel ritornello sono stati inseriti i testi di altre canzoni popolari: la prima è quella che parla di Angiolina, la seconda è Madamadorè. Poi c’è un omaggio a quella commedia all'italiana legata al neorealismo che è Pane, amore e fantasia: Prosegue Bubola "L’intento era di creare una filastrocca d’impianto folk sulla quale aprire finestre di cinema popolare e richiami alla tradizione della canzone contadina del passato. Alla fine, su tutti, emergono due figure gioiose e pure: quella del bambino che sale il cancello, ruba ciliegie e piume d’uccello e Angiolina. Poi, come in tante di quelle commedie, c’è il lieto fine: «Angiolina ritaglia i giornali si veste da sposa canta vittoria / chiama i ricordi col loro nome volta la carta e finisce in gloria».
► SALERNO, Giovedì 4 luglio, Teatro Pasolini ore 15.00
Docente di musica, compositore, arrangiatore e direttore di coro, è diplomato in Musica corale e direzione di coro e in Didattica musicale. Dirige attivamente dieci formazioni corali di ogni genere e tipo, dai cori di voci bianche ai cori di liceo, dai cori giovanili a quelli di adulti, all'interno di scuole di musica e presso associazioni musicali, principalmente nell'area dei Castelli Romani, provincia di Roma. Ha seguito corsi con G. Graden, C. Høgset, D. Tabbia e M. Berrini con i quali ha approfondito la vocalità, la direzione di coro e la didattica corale. Viene regolarmente coinvolto dalle Associazioni Regionali Corali come relatore per tenere corsi legati all'arrangiamento corale, al genere pop, all'aggiornamento del repertorio con brani su commissione. È stato membro di giuria in diversi concorsi nazionali corali. È membro della commissione artistica dell'ARCL (Associazione Regionale Cori del Lazio).
Repertorio
selezione da
- Schiarazula marazula, G. Mainerio, elab. V. Vagnetti
- Ad mortem festinamus, dal Llibre Vermell (XIV sec.)
- L'altra nocte m'insomniava, frate Gerardo (?)
- La vida de culin, anonimo Montecassino ms 871, elab. V. Vagnetti
- Son più matti in questo mondo, A. Patavus, trascr. F. Luisi
- A round of three country dances in one, T. Ravenscroft
- Pastime with good company, Henry VIII
- Hoy comamos y bebamos, J. Del Encina
- Belle qui tiens ma vie, T. Arbeau
- Tourdion, anonimo XVI sec.
Un coinvolgente viaggio attraverso la musica medievale e rinascimentale che si concretizza con canti, balli e tradizioni del periodo.
L'utilizzo di strumenti antichi a fiato e a percussione contribuisce a creare un'atmosfera che trasporta i protagonisti in un contesto totalmente differente da quello attuale fatto di fanti, cavalieri, dame, botteghe e monasteri che producono vino.
"Quand je bois du vin clairet, ami tout tourne, tourne, tourne, tourne. Aussi désormais je bois anjou ou arbois.
Chantons et buvons, à ce flacon faisons la guerre. Chantons et buvons, les amis, buvons donc!"
► SALERNO, Sabato 6 luglio, Complesso di Santa Sofia ore 10.00
Diplomato in oboe, didattica della musica, direzione di coro e musica antica, si è perfezionato con musicisti di fama quali H. Schellemberger, L. Vignali, P. Pierlot, G. Graden. Con gli ensemble di musica antica Orientis Partibus di Assisi e UtFaSol di Bergamo ricerca, esegue e incide musica medievale e rinascimentale con strumenti d’epoca. Attualmente dirige il Gruppo polifonico F. Coradini di Arezzo,l’Ensemble Vocale Libercantus di Perugia, I Cantori di Perugia e la Corale di P. Valleceppi.
Premiato ai concorsi nazionali di Arezzo 2015, Fermo 2014, Verbania 2017, Vittorio Veneto 2019 e agli internazionali di Arezzo 2016, Matera 2016 e Chivasso 2015, ha partecipato a importanti festival e rassegne concertistiche in Italia, Francia, Spagna, Polonia, Germania, Ungheria e Giappone. Ha diretto l'atelier di musica antica al Festival di Primavera organizzato da Feniarco negli anni 2010, 2011 e 2017. Insegna fiati storici e propedeutica alla musica antica presso l’Accademia di Arti Antiche Esonars di Assisi e Polifonia antica e lettura dalle fonti storiche alla Scuola per direttori di coro della Fondazione G. d’Arezzo.