Rivista quadrimestrale di Feniarco
ISSN 2035-4851 - anno XIX n. 56 - settembre 2018
editoriale
Diverse generazioni si incontrano e confrontano sulle pagine di Choraliter e con loro diversi modi di definire un mondo corale sempre più sfaccettato, dallo sguardo critico degli uni all’esuberanza degli altri. Far discutere, ragionare, emozionare sono tutti percorsi di crescita proposti dai nostri redattori e collaboratori, a stretto contatto con eventi ed esperienze del panorama corale italiano e internazionale.Stavolta abbiamo viaggiato verso nord, fino all’Estonia che ha ospitato la XX edizione del Festival Europa Cantat, e alla Finlandia, dove si è realizzato ancora una volta il sogno di cooperazione internazionale di Eurochoir. E in questo percorso abbiamo avuto il piacere di dare spazio al vissuto e alle idee dei giovani, alla loro sensibilità e alla loro ironia, dalle quali sta nascendo la coralità di domani, certamente consapevole della necessità di un approccio sempre più professionale, ma il cui motore rimarranno sempre le passioni, valuta inestimabile delle attività amatoriali.
Ma ci appassionano anche le grandi esperienze di vita e musica: gli affascinanti percorsi spirituali e professionali di un codicologo di riferimento come Giacomo Baroffio e le “poesie di immagini” di Pier Paolo Scattolin. E se è vero che un coro rivela moltissimo di sé anche prima di aprire bocca e che un buon risultato non è mai un caso fortunato ma il prodotto di una corretta preparazione, è chiaro quanto sia importante aprire la porta del backstage per capire “il segreto del successo”. L’abbiamo varcata, almeno in parte, con il dossier dedicato alla pianificazione e alla realizzazione di un’esibizione, che parte dalla gestione delle prove e le scelte di repertorio, ma non trascura un elemento fondamentale e troppo spesso trascurato, ovvero la capacità di stare sul palco con la necessaria padronanza della situazione (ma anche con l’uniforme più adatta alla natura del nostro gruppo).
Le cronache, che ci invitano a conoscere alcune delle manifestazioni più significative del settore, stimolandoci anche a uscire da circuiti autoreferenziali per accettare il confronto con gli altri, hanno toccato stavolta i grandi concorsi di Arezzo, Vittorio Veneto e Gorizia, ma anche le iniziative Feniarco, dalla formazione del seminario di Aosta alla festosa condivisione di esperienze di Salerno Festival.
La rubrica Fuori dal coro continua infine a dimostrarci quanto il mondo corale travalichi gli argini più spesso di quanto si possa pensare: infatti non mancano spunti sugli sconfinamenti della coralità, stavolta sul grande schermo. Buona lettura!
Rossana Paliaga
direttore responsabile
Il colore della passione
La IX edizione di Salerno Festival
Concita De Luca
«Aosta, mon amour»
Decima edizione del Seminario europeo per giovani compositori
Marco Ravizza
La condivisione di un bene spirituale
Intervista al codicologo Giacomo Baroffio
Rossana Paliaga
La gestione delle prove
Crescere o non crescere, questo è il problema…
Walter Marzilli
Il repertorio: alcune riflessioni
Mauro Zuccante
Essere sul palco
Federica Giulia Marchi
Costruire una poesia di immagini
Pier Paolo Scattolin: il compositore, il direttore, il didatta
Marco Della Sciucca
Le onde sonore e gli umani affetti
Pier Paolo Scattolin
Ritratti a confronto
La 66ª edizione del Concorso Polifonico Internazionale Guido d’Arezzo
Veronica Pederzolli
Seghizzi è sempre seghizzi
Lucia Vinzi
Trionfa il classico, esplode il popolare
La 52 ª edizione del concorso nazionale di Vittorio Veneto
Rossana Paliaga
Chi può navigare senza vento?
Istantanee di EuroChoir
Serena Peroni, Ilaria Comelli, Anna Pontalti, Aurora Melpignano, Anna Tonazzi
Resina
Vedute corali dal Trento Film Festival
Veronica Pederzolli
Piemonte: La coralità si vive e non si racconta
Marche: Una regione corale al plurale
Sicilia: Nel cuore del Mediterraneo
Mondocoro