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ASWALAQ - ZOOS HUMANOS

"Aswalaq” in lingua Kawésqar significa “il giorno che non è oggi” e porta con sé anche i concetti di “ieri” e “domani”.

Nel 1880, trentanove uomini, donne e bambini di etnia Kawésqar, Selk’nam, Tehuelche e Mapuche furono imbarcati a forza dalla Terra del Fuoco verso l’Europa e lì esibiti negli “Zoo Umani”, intrattenimenti e collezioni etnologiche di grande successo in tutto il continente. I loro resti, conservati in una università di Zurigo, hanno fatto ritorno in Patagonia dopo innumerevoli peripezie nel 2010.

Aswalaq- Zoos Humanos si ispira a questa storia. Otto voci a cappella sono trattate in modo frammentato, granuloso, con fonemi isolati. “Ho lavorato con il minimo -spiega il compositore cileno Manuel Contreras Vásquez- limitando le risorse e cercando in esse la massima espressività, in un percorso di nuvole sonore, glissandi, scatti, con una marcata instabilità armonica”.

Aswalaq raccoglie l’eredità dei grandi ricercatori delle culture Fuegian, i canti sciamanici compilati da Anne Chapman nel suo contatto con Lola Kiepja, gli studi sulla musica vernacolare di Maria Ester Greve, con il generoso contributo dell’etnolinguista Óscar Aguilera (Universidad de Magallanes).

Con il sostegno del Fondo per lo Sviluppo della Musica. Governo Cileno, Ministero della Cultura, delle Arti e del Patrimonio, anno 2018.

organizzatore:
www.pacta .org

in collaborazione con:
Virgo Vox Ensemble

lunedì
24
febbraio 2020

ore 20.45

Milano (MI)
PACTA SALONE, dei Teatri via Dini

Foto aswalaq
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